" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

venerdì 30 settembre 2011

Il trittico della verità...

Col gustoso anticipo di questa sera a Marassi contro il Torino per la SAMPDORIA inizia un trittico che, se non fondamentale visto che siamo neppure a metà del girone d'andata sarà comunque in grado di fornire qualche risposta in più sulla reale forza della compagine blucerchiata...
Nel turno infrasettimanale di mercoledì si andrà a far visita al Verona mentre domenica si ospiterà il Sassuolo...tre avversarie sulla carta diverse tra loro per organici e di conseguenza ambizioni ma che rappresenteranno tre attendibilissimi banchi di prova per Bertani e compagni...
Ma veniamo al big match di stasera che vedrà un bel colpo d'occhio a Marassi con oltre 25mila spettatori sugli spalti: Atzori dovrebbe confermare l'undici che ha espugnato Bergamo con l'unica eccezione di Da Costa che tra i pali prenderà il posto dell'infortunato Romero, non è da escludere l'impiego sull'out destro di difesa di Rispoli che rileverebbe Padalino apparso inadeguato nel ruolo nella sfida contro l'AlbinoLeffe...
Non ancora a posto Gastaldello che quindi si accomoderà in panchina.
Nei granata guidati da mister Ventura ( genovese e blucerchiato...), mancherà l'ex Stefano Guberti infortunatosi gravemente in allenamento un paio di settimane fa ( un grosso in bocca al lupo! ) ma ciò non impedirà al tecnico di schierare il Toro col suo modulo preferito, il 4-2-4 che vedrà in attacco Surraco e Stevanovic sugli esterni e la temibilissima coppia Bianchi-Antenucci al centro...
Come detto sarà una partita affascinante, non decisiva ma certamente importante, sono curioso di vedere questa Samp che finora ha spesso vinto ma quasi mai convinto come si comporterà al cospetto di una squadra di pari grado come quella granata...

domenica 25 settembre 2011

Lampi nel buio...basteranno?

Il convincente successo di Empoli di 15 giorni fa, anche se maturato grazie a un paio di episodi favorevoli aveva fatto credere ai più che la SAMPDORIA fosse ormai sulla rampa di lancio sia per i risultati ma soprattutto per ciò che riguarda il gioco...
Invece sotto quest'ultimo profilo sia sabato scorso contro il Grosseto che ieri con l'AlbinoLeffe la squadra di Atzori ha fatto registrare dei passi indietro: i punti continuano ad arrivare, la classifica, per quanto relativa visto che siamo solo alla sesta giornata resta eccellente ma l'involuzione dimostrata in questi ultimi due match induce a delle riflessioni...
La sensazione è che se la Samp sblocca il risultato allora il più sia fatto: gli avversari, che il più delle volte affrontano i blucerchiati in maniera a dir poco guardinga per non dire catenacciara, preso il gol sono costretti a buttarsi in avanti e a sbilanciarsi e a quel punto viene fuori la maggior qualità complessiva di Palombo & C...
Ma, per l'appunto, deve arrivare il golletto, l'episodio favorevole, così come accaduto 24 ore fa a Bergamo: primo tiro in porta, peraltro su calcio piazzato, e palla in rete dopo che l'AlbinoLeffe aveva sfiorato in più di un'occasione il vantaggio...e allora poi la strada si fa in discesa, fioccano gol e occasioni e puoi anche quasi sorridere per come calcia un rigore Piovaccari, al suo secondo errore consecutivo dal dischetto...
Ma se ciò non accade allora si soffre, si arranca e vengono fuori i limiti di questo Doria come emerso contro il Grosseto, ossia una squadra che si poggia sulle individualità piuttosto che su un gioco corale...
Riassumendo: stiamo facendo punti ma giocando nel complesso maluccio, quanto potrà durare?
Guardando il bicchiere mezzo pieno si potrebbe dire che se vinciamo senza incantare chissà cosa accadrà quando invece metteremo in mostra un bel calcio, viceversa se continuiamo a stentare e a non mostrare progressi che ne sarà di noi quando la Dea Bendata ci volterà le spalle?
Basteranno questi lampi nel buio per centrare l'obiettivo?
Magari già venerdì sera, nell'anticipo clou contro il Torino si avrà qualche risposta...

mercoledì 14 settembre 2011

Prova di maturità...

Bella vittoria della SAMPDORIA che espugna il difficile campo di Empoli, si mantiene nella scia di testa ma soprattutto continua a evidenziare gli importanti e incoraggianti segnali di crescita già mostrati nelle ultime uscite.
Blucerchiati già in rete dopo soli 6': Semioli, per l'occasione schierato a sinistra mette al centro dove Pozzi di testa batte Pelagotti.
L'Empoli potrebbe pareggiare un minuto più tardi ma Tavano centra la traversa; sono così gli ospiti ad andare ancora al bersaglio con Bertani che da posizione defilata indovina lo spiraglio giusto per siglare il suo quarto gol stagionale...
La Samp è padrona del campo e specie quando riparte dà la sensazione di poter sempre creare dei pericoli: ancora Bertani e Pozzi sfiorano il tris poi la squadra si rilassa permettendo all'Empoli di rifarsi sotto e accorciare le distanze con Tavano...ora è un'altra partita, i toscani spingono sull'acceleratore mettendo in difficoltà una retroguardia bluerchiata non di rado pasticciona e così è Romero a salire in cattedra compiendo un grande intervento su conclusione del sempre pericoloso Saponara, elemento davvero molto interessante che già nella gara di Coppa Italia fece ammattire Volta e compagni...
La ripresa inizia così com'era finito il primo tempo: Empoli all'attacco e Samp in affanno ma proprio nel momento peggiore gli uomini di Atzori trovano il guizzo che chiude virtualmente il match grazie ancora a Pozzi che deposita in rete un passaggio di uno scatenato Semioli, autore di tutti e tre gli assist vincenti!
Nel finale i blucerchiati potrebbero dilagare andando più volte vicini al poker e permettendosi il lusso di sprecare un rigore con Piovaccari che spara sulla traversa...
Consideravo lo scontro del Castellani un test molto importante per verificare la nostra crescita e le risposte sono state molto confortanti, mi è piaciuta in special modo la maturità che abbiamo dimostrato nei momenti difficili, abbiamo saputo soffrire e colpire col cinismo tipico delle grandi squadre...
Non è però tutto oro quel che luccica: la difesa, per l'occasione schierata a quattro appare troppo spesso vulnerabile e confusionaria specie in Volta, difensore che se utilizzato sull'esterno rischia di andare incontro solo a brutte figure...sul piatto della bilancia bisogna anche considerare che abbiamo avuto un pizzico di fortuna con quella traversa di Tavano che avrebbe certamente cambiato la partita: insomma vittoria ineccepibile, ma piedi per terra e continuare a pedalare e, possibilmente, a migliorare...

domenica 11 settembre 2011

Verifica...

Dopo il roboante ma poco significativo 6-0 contro il Gubbio test sulla carta ben più probante per la SAMPDORIA impegnata domani sera nel posticipo contro l'Empoli di Aglietti, ex mister della Primavera blucerchiata.

Atzori è partito per la Toscana col dubbio Palombo: il Capitano solo stamattina è tornato ad allenarsi dopo qualche giorno di stop per un trauma alla caviglia destra e il suo impiego verrà deciso solo all'ultimo; sempre out Gastaldello, tra i pali torna Romero, possibile l'esordio dal 1' di Foggia che potrebbe essere schierato nel ruolo di trequartista dietro le punte Pozzi e Bertani.

Nell'Empoli mancherà il bomber Coralli, in avanti quindi spazio al georgiano Mchedlidze supportato da Tavano.

E' una gara importante non tanto per la classifica visto che siamo solo all'inizio, ma per verificare se i progressi evidenziati nelle ultime uscite sono il segnale che la SAMPDORIA ha davvero imboccato la strada giusta...

giovedì 1 settembre 2011

Foggia, l'arma che serviva...

Si è finalmente chiuso l'infinito ed estenuante calcio mercato ed è giunto quindi il momento di fare un bilancio per analizzare la Samp che ne è venuta fuori...

Innanzitutto credo sia corretto fare una premessa: se anche per le maggiori società italiane, per svariati motivi che non sto qui a elencare, è diventato difficilissimo operare sul mercato, figuriamoci come può esserlo per una appena retrocessa nella maniera che tutti sanno...

Immagino quindi che il lavoro per il neo d.s. Sensibile sia stato tremendo dovendo fare i conti con una rosa dal monte ingaggi altissimo per la serie B e per forza di cose da abbattere e al tempo stesso con pochi, pregiati "petali" da poter cercare di vendere per sacrosante esigenze di bilancio...

Mi sembra giusto quindi dare a Sensibile tutte le attenuanti del caso per la situazione che, ovviamente senza colpa alcuna, si è trovato a ereditare: fatto ciò, credo che il mercato blucerchiato complessivamente possa essere giudicato sufficiente, da 6 in pagella...

Come ho spesso scritto molte operazioni mi hanno lasciato alquanto perplesso: l'aver puntato su un allenatore al momento "indecifrabile" come Atzori, deciso di regalare le comproprietà di giocatori come Mannini e Guberti senza valutare se potessero essere utili alla causa o quantomeno per provare eventualmente a piazzarli a qualche altra società, l'essersi intestarditi per tutta l'estate con la ricerca di un portiere di un certo livello quando le priorità erano a mio avviso altre...

C'è poi la delicata questione Palombo, che io avrei ceduto fregandomene degli umori della piazza, ma evidentemente non si è voluti andare allo scontro con la tifoseria e si è così deciso di sacrificare Poli...

Ma queste sono mie considerazioni personali quindi tutte alquanto opinabili, sarà il campo a dire se la società avrà agito bene o meno...

Di certo non era opinabile invece il fatto che a questa SAMPDORIA servisse come il pane un fantasista, come ampiamente evidenziato in queste due prime uscite e qui la dirigenza sulla carta ha preso quanto di meglio offrisse il mercato, ossia quel Pasquale Foggia che nonostante nelle ultime stagioni abbia fatto parlare di se più per questioni extracalcistiche resta elemento di indubbio talento, in grado di giocare sia esterno di centrocampo o di attacco in un ipotetico tridente oppure come trequartista dietro le punte.

L' approdo di Foggia in blucerchiato ( che arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni in caso di promozione ) è anche il segnale che Atzori ha capito che il 3-5-2 che aveva inizialmente in testa non è attuabile con gli elementi che si ritrova a disposizione: non intestardirsi con un modulo lo trovo alquanto intelligente, quindi da questo punto di vista Atzori va elogiato...

Ora però il mister non ha più scuse: l'organico consegnatogli da Sensibile è sicuramente troppo numeroso e disomogeneo ( il centrocampo è affollatissimo, mentre la difesa avrebbe necessitato di un elemento in più ) ma ricco di soluzioni tattiche e, soprattutto, ed è quello che veramente conta, assolutamente in grado di centrare l'obiettivo, l'unico che c'è...